Federazione delle Donne Evangeliche in Italia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Federazione delle Donne Evangeliche in Italia
AbbreviazioneFDEI
Tiporeligiosa
Fondazione1976
Scopocooperazione tra donne evangeliche
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
PresidenteMirella Manocchio

La FDEI (Federazione delle Donne Evangeliche in Italia) nasce durante il Congresso svolto a Santa Severa del 1976 dal Movimento femminile battista (MFEB), dal Segretariato per le Attività Femminili Metodista e dalla Federazione Femminile Valdese (FFVM); nel 1998 si uniscono altre realtà evangeliche quali quella luterana, avventista, dell'Esercito della Salvezza e della Chiesa riformata Ticinese.

Qualche anno prima, infatti, nel 1972 nel mese di maggio si svolge a Roma il primo Congresso femminile interdenominazionale dedicato alla famiglia e nel 1974 sempre nel mese di maggio a Rimini il secondo Congresso durante il quale nasce l'idea di unire i vari movimenti femminili in una Federazione.[1]

Attualmente la Federazione collabora con la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI)[2] e ha sede a Roma in via Firenze n.38: è costituita da Unioni femminili evangeliche, ma anche da singole donne, operanti in Italia o di lingua italiana operanti all’estero, che si riconoscono unite nella comune testimonianza cristiana.

È membro del movimento ecumenico che organizza ogni anno la GMP (Giornata Mondiale di Preghiera).[1]

Il suo simbolo, ideato da Tea Tonarelli, è una croce formata dalle sagome nere di quattro donne stilizzate con le braccia allargate protese le une verso le altre e desiderose di lavorare armonicamente insieme.[2] Archiviato il 4 settembre 2016 in Archive.is. Dal 2006 le larghe gonne scure delle sagome sono state colorate da grandi pois policromi dall'allora Segretaria Nazionale, Virginia Mariani, a simboleggiare le belle e preziose differenze che caratterizzano le donne della Federazione.

Nel 2016 ha celebrato i suoi quarant'anni con il libro "Innovatrici complementari o scomode? Donne delle chiese evangeliche." a cura di Dora Bognandi, Lina Ferrara e Gianna Urizio, Edizioni Com Nuovi Tempi. [3] Archiviato il 13 settembre 2016 in Internet Archive.[4] Archiviato il 27 agosto 2016 in Internet Archive.

La FDEI è parte integrante della FCEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia) [5] e all'interno del sito è presente nella sezione sezione "Donne".

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La FDEI è da sempre impegnata nella riscoperta delle figure femminili nei testi biblici, nonché nella rilettura degli stessi dal punto di vista femminile, e nella lotta alla violenza sulle donne. [6][7]

Molte le pubblicazioni tra le quali ricordiamo il Diario di preghiera - 16 giorni per Vincere la violenza, che esce nel mese di novembre, e Il Notiziario[3], pubblicato trimestralmente nel settimanale di informazione delle Chiese Protestanti "Riforma".[4][8]

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Lidia Aquilante
  • Vera Velluto
  • Adriana Cavina
  • Maria Chiarelli
  • Doriana Giudici
  • Daniela Ferraro
  • Greetje van der Veer
  • Gianna Urizio
  • Dora Bognandi
  • Gabriela Lio
  • Mirella Manocchio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dora Bognandi, Lina Ferrara e Gianna Urizio, Innovatrici complementari o scomode? Donne delle chiese evangeliche..
  2. ^ FCEI, su fedevangelica.it. URL consultato il 26 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
  3. ^ I Quaderni della FDEI, su ministerifemminili.avventista.it. URL consultato il 26 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
  4. ^ FDEI, Riforma, su riforma.it.
  Portale Cristianesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cristianesimo